Pòpi: sguardi da un trasto
L’accompagna suo figlio Meme, sfidando le secche dentro ai ghebi, cercando la via tra tamerici e salicornie. Insieme, in cerca di quel che resta dell’isola dove Pòpi ha trascorso tanto tempo nella sua infanzia, in cerca del “baso de l’acqua e la barca”, un ricordo che certe volte “mòrsega”.
Da un tràsto una Pòpi adulta, più volte madre, nonna, osserva e descrive in maniera lucida i fatti della sua esistenza, non priva di ironia: “se me metevo a vendère capèi el mondo nasseva senza testa!”.
Popi srotola e ci invita a toccare quel filo d’acqua che la lega a Chioggia, a Valle di Rivòla detta El Barenòn , a Marghera. Un unico filo fatto della medesima acqua e dello stresso respiro, quando il respiro di una donna si fa respiro della barèna, è sevènte e dosàna, cresce e cala, apre e chiude, è l’alternarsi delle maree dell’esistenza.
Vi aspettiamo numerosi per una serata in compagnia. A presto!